Il condizionamento in ambito HVAC-R (Heating, Ventilation, Air Conditioning, Refrigeration) si riferisce specificamente alla regolazione controllata di temperatura, umidità e qualità dell’aria all’interno di ambienti chiusi, con l’obiettivo di garantire comfort termico o condizioni ottimali per processi industriali.
Aspetti chiave del condizionamento in HVAC-R:
– Regolazione termica: controllo simultaneo di riscaldamento e raffrescamento mediante pompe di calore, refrigerazione o sistemi ibridi.
– Gestione dell’umidità: deumidificazione attiva o umidificazione per mantenere livelli igrometrici ideali.
– Filtrazione e ricambio aria: rimozione di particolato, CO₂ e inquinanti attraverso ventilazione meccanica controllata (VMC) e filtri.
– Integrazione con la refrigerazione: la “R” in HVAC-R aggiunge sistemi di raffreddamento specializzati per applicazioni industriali o conservazione.
Differenze rispetto alla climatizzazione
Mentre il termine “climatizzazione” include anche aspetti progettuali e di bilanciamento globale degli ambienti, il **condizionamento** si focalizza sulle tecnologie attive per il raggiungimento di questi obiettivi:
- Sistemi centralizzati: distribuzione aria tramite condotti e unità di trattamento (UTA).
- Unità autonome: split, rooftop o chiller per applicazioni specifiche.
- Building Automation: integrazione con sensori e controlli digitali per ottimizzare consumi energetici.
Il condizionamento nell’HVAC-R rappresenta l’insieme delle soluzioni tecniche per modificare attivamente i parametri ambientali, differenziandosi dalla climatizzazione che include anche aspetti passivi (isolamento, orientamento edilizio).