Lo shock termico del massetto è una procedura fondamentale per garantire la corretta maturazione e funzionalità dei massetti utilizzati in impianti di riscaldamento a pavimento.
Si tratta di un processo di riscaldamento controllato che viene eseguito dopo che il massetto ha raggiunto una certa maturità, generalmente dopo 21-28 giorni per massetti a base di cemento e 7 giorni per massetti autolivellanti a base di solfato di calcio.
## Funzione dello Shock Termico
Il principale scopo dello shock termico è quello di:
– **Testare la qualità costruttiva** del massetto, assicurando che non ci siano difetti strutturali.
– **Facilitare l’evaporazione dell’umidità** residua, prevenendo problemi futuri come fessurazioni o distacchi del pavimento.
## Procedura
La procedura di shock termico prevede l’uso di uno scaldamassetto, un dispositivo che riscalda il massetto attraverso un sistema di tubi e resistenze elettriche. Questo processo deve essere eseguito in modo controllato e documentato, specialmente in caso di installazioni di pavimenti in legno o ceramica, dove le normative richiedono un’accurata verifica della condizione del massetto prima della posa finale.
## Obbligatorietà
Sebbene lo shock termico sia obbligatorio per i massetti riscaldati, ci sono situazioni in cui può essere evitato, a seconda delle specifiche tecniche e delle normative applicabili. Tuttavia, non seguire questa procedura può comportare rischi significativi, come il deterioramento prematuro del pavimento.
In sintesi, lo shock termico del massetto è una fase cruciale nel processo di costruzione e ristrutturazione, essenziale per garantire la durabilità e la stabilità delle finiture pavimentali.