Riscaldatore. Ovvero: che riscalda.
Generalmente si può definire RISCALDATORE qualunque agente che fornisca calore. Il calore è energia e per fornire energia termica l’apparato ha necessità di altra energia. Questa definizione si può applicare a una ampissima gamma di casi. Restringiamola un po’.
Prendiamo in considerazione come riscaldatori solo apparati costruiti con lo scopo di fornire calore. Per poterlo fare, è necessario un apparecchio scambiatore o generatore di calore, applicato a impianti per il riscaldamento di fluidi. Il calore può essere generato in vari modi ma i più utilizzati da questi apparati sono:
- La combustione;
- La resistenza elettrica.
Definizione di “Riscaldatore” Ambientale
Un riscaldatore ambientale è un dispositivo progettato per aumentare e mantenere la temperatura in uno spazio chiuso, garantendo così il comfort termico degli occupanti. Questo apparecchio può funzionare tramite diverse tecnologie, come resistenze elettriche, scambiatori di calore, pompe di calore, caldaie o radiatori, e viene utilizzato sia in ambito residenziale che industriale.
Nel contesto dei sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning), il riscaldatore rappresenta la componente dedicata al riscaldamento dell’aria o dell’acqua, che poi viene distribuita negli ambienti tramite radiatori, ventilconvettori o sistemi ad aria forzata. L’obiettivo principale è garantire una temperatura interna confortevole durante i periodi freddi, contribuendo al benessere e alla salubrità degli spazi in cui viene installato.
I riscaldatori ambientali possono essere:
- Centralizzati, come le caldaie che servono interi edifici.
- Locali o portatili, come i termoventilatori o le stufe elettriche, utilizzati per riscaldare singole stanze o aree specifiche.
Questi dispositivi sono fondamentali per il controllo del microclima interno e vengono scelti in base alle dimensioni dell’ambiente, alle esigenze di comfort e all’efficienza energetica desiderata.